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Doppiaggio “all’italiana”: #1 The Vampire Diaries

4 febbraio 2010

Si dice che i doppiatori italiani siano migliori al mondo.. perchè allora Rai e Mediaset si ostinano ad utilizzarli malissimo? Voci completamente diverse dalle originali, battute tagliate, traduzioni che fanno accaponare la pelle. Il tutto con una perdita enorme del fascino del film o del telefilm in questione, che spesso viene cancellato troppo presto. Facile poi chiedersi “Ma come ha fatto a piacere tanto agli americani?” se non si conosce la versione originale.

Il caso di oggi è The Vampire Diaries, telefilm in onda sulla CW da questo autunno, iniziato proprio ieri su Mya, col nome Il Diario del Vampiro. Parto col dire che tra le ultime uscite, la traduzione è delle migliori, almeno per quanto riguarda la prima puntata: i giochi di parole sono mantenuti, non ci sono censure, e la trasposizione in italiano è pressochè perfetta.

Lo stesso non posso dire però delle pronunce, che cambiano da personaggio a personaggio, in modi abbastanza inquiestanti. Eléna diventa Elèina o Iliina, Genna diventa Gemma, Damon diventa Daimon e Salvatore in un momento Zalvatore. Della serie pizza e mandolino? Bah.

Passando ai doppiatori, ecco qui i principali:

Elena Gilbert – Alessia Amendola

Bravissima doppiatrice, è la voce italiana di Taylor Momsen (Jenny Humphrey in Gossip Girl) e Shenae Grimes (Annie Wilson in 90210), oltre ad esserlo stata delle gemelle Olsen in parecchi dei loro film. C’entra qualcosa con Elena? No, assolutamente. La voce originale è quella di una ragazza saccente, annoiata, ed è abbastanza bassa. Qui invece è quella di una ragazzina, che poco ha a che fare con il personaggio.

Damon Salvatore – Riccardo Onorato

E’ il doppiatore personale di uno degli attori più apprezzati del momento, Jude Law, e ha al suo attivo anche Alex Karev di Grey’s Anatomy, Luke Ward di The O.C. e Daniel Meade di Ugly Betty. Il mio voto riguardo Damon? Mmm. Il tono strafottente c’è, ma non è quello di Damon. La sua voce è molto più fine, derisoria, non è quella del solito bullo. C’è qualcosa che non mi convince. Affatto.

Stefan Salvatore – Stefano Crescentini

Questo è proprio la chicca. E’ la voce di alcuni dei più bei ragazzi in tv: Jensen Ackles (Dean in Supernatural), Kerr Smith (Jack in Dawson’s Creek), Jesse Spencer (Chase in Dr. House) e Chad Michael Murray (Lucas in One Tree Hill). E’ una voce che per il personaggio è anche perfetta, niente da dire. Ma udite udite: è la stessa voce di Edward Cullen (Robert Pattinson) in Twilight!! Ma si può?? Dare un segno distintivo al telefilm, e non scadere nella banalità era tanto difficile?

Eccovi qui comunque un assaggio di questo abominio, preso da un trailer di Mya…

29 commenti leave one →
  1. bravissima6 permalink
    4 febbraio 2010 19:16

    certo che scegliere lo stesso doppiatore di Edward è stata proprio una furbata…Pessimo comunque!!!

  2. Marta permalink
    4 febbraio 2010 19:22

    Terrificanti.
    Nina Dobrev è molto brava a star simpatica pur essendo superba, a far tenerezza pur dimostrando coraggio. Traspare tutto dalla sua voce (e per quanto sempre stupenda, ha delle espressioni facciali davvero particolari che acquistano senso solo se associate al suo tono), il doppiaggio svaluta in modo impressionante questa sua peculiarità, facendola sembrare una “vorrei ma non posso”: una mean girl imbronciata con sindrome bipolare.

    Stefan. Oh, Stefan! Ad abituarmi ai suoi bicipiti ci ho messo due secondi, fare i conti con la sua voce è stato più difficile, è di un cupo spaventoso, quasi innaturale, molto coerente con il personaggio e con l’animo tormentato che ostenta in giro. Va da sè che scegliere un doppiatore con una voce come quella di Paul Wesley sarebbe stata un’impresa (o un salasso), quindi va bene, ripieghiamo su uno che questo ruolo l’ha già interpretato. Mi spiace per il doppiatore, perchè ha una voce bellissima e, nel caso di Twilight, avrà detto sì e no tre frasi, di cui due erano prototipi postumi di “Bella, come sei bella, Bella”. Stefan Salvatore fa colazione da 170 anni con frullati (glitterosi) di Edward Cullen. Dargli la stessa voce è quantomeno inadatto.

    Ma la delusione più grossa è stata Damon. Sì, va bene, interpretare il ruolo del cattivo dal cuore-una-volta-buono-ora-crudele-perchè-spezzato è un bel clichè, né mai avrei pensato che Ian Somerhalder (ricordo la sua performance in Lost, meritevole solo di sonore pernacchie e schiaffi in pieno volto) sarebbe stato in grado di farlo. E invece, zittendomi, ci riesce molto bene. E’ perfetto: arrogante, sardonico, lodevolmente superficiale, impossibile non apprezzare la sua voce caustica e lievemente petulante. Dopo la passata del doppiaggio, persino i suoi occhi mi sembrano meno azzurri.

    Un dramma vero.

    • 4 febbraio 2010 19:33

      Sembra quasi si siano messi d’accordo no?
      E poi Damon.. il mio Damon.. mi veniva da piangere quando l’ho sentito parlare!! Dov’è il fascino? Dov’è il sarcasmo?? ç_ç

      • Marta permalink
        4 febbraio 2010 19:39

        Ma davvero, sembra er mejo figo der bigoncio de noantri, ma avranno visto la puntata in lingua originale, così, per ispirazione? Tremendi proprio!

    • 4 febbraio 2010 19:42

      Secondo me no.
      Ti dico.. ho fatto vedere a mia mamma un pezzettino dell’originale e un pezzetto di questo, e si è resa conto dell’orrore anche lei!!

  3. Marta permalink
    4 febbraio 2010 23:57

    [Ehi Vale, psst! Ora che ho tramortito le fan di Edward Cullen con un linguaggio forbito (!) e mi sono assicurata una non-insurrezione, posso dire una tamarrata? Amo il braccialetto con la forchetta che ha Nina al polso destro nella foto che hai inserito, lo amo così tanto che voglio farmene uno! *.*]

    • 5 febbraio 2010 10:59

      Se trovi il modo di farlo me lo spieghi? Perchè ne ho visti tantissimi di simili in giro, e lo voglio pure io 🙂

  4. niseem permalink
    5 febbraio 2010 16:26

    Salve a tutti. Mi presento.
    Sono la “drammatica” voce italiana di Damon-Ian.
    Il lavoro che facciamo è soggetto spesso a critiche come le vostre. Ben vengano quando riescono ad essere costruttive, non in questo caso purtroppo.
    Sappiamo tutti benissimo come sia diverso ascoltare una voce originale e poi una voce doppiata. Non potrà mai essere come l’originale. Non potrà mai cogliere tutte le sfumature dell’originale per vari motivi. Il primo e più evidente è: gli attori del film/telefim hanno la possibilità di studiare mesi prima il copione, prepararsi a dovere, hanno un coach che li accompagna. Per girare una scena di pochi minuti possono volerci anche 2 o più giorni. Noi entriamo in sala, ci avviciniamo al leggio, guardiamo la stessa scena per la prima volta su un monitor/schermo, leggiamo le parole da dire e in pochi minuti dobbiamo rendere al massimo tutto quello…. Non è proprio una passeggiata. Piacerebbe anche a noi poterci lavorare un pò di più. Altri motivi possono anche essere un più banale mal di gola, raffreddore (il periodo è quello…), naso chiuso ecc…

    Non capisco chi dice che scegliere una voce diversa da quella di Stefano Crescentini sarebbe stato un “salasso”. In che senso??? Credete davvero che ci paghino con maggiorazioni per doppiare un telefilm??? E CHI sarebbe secondo voi un altra voce meritevole di prendere il posto di Stefano? A volte è vero, per certi film ci sono maggiorazioni economiche (ormai sempre meno), ma chi riesce a commettere un “salasso” di solito è un “Talent” e come tale non un doppiatore profesionista. Quindi sempre secondo voi, quale talent potrebbe doppiare il personaggio di Stefan (o il mio)?

    Non credo che ci siano stati tutti quegli errori di pronuncia come l’autore del post ha sottolineato, forse può scappare una e invece di una è, ma non certo da giustificare i termini “orrore” e “abominio”. Pizza e mandolino lo trovo però divertente…

    Cercate di aiutarci con critiche costruttive e non con queste critiche gratuite e quasi offensive. E’ il nostro lavoro, ci mettiamo il cuore e l’anima. Provate la prossima volta a trovare il tempo e il modo per consigliarci, per chiederci “come mai” quella voce e non quell’altra, a creare insomma lo spunto per una crescita. Bilaterale…. 🙂

    Ciao a tutti.

    Niseem Onorato

    • 5 febbraio 2010 16:37

      Le mie critiche non erano rivolte a voi doppiatori, che come avrai capito apprezzo! Parte del fascino di Jude Law nelle versioni italiane dei suoi film penso derivi proprio dalla tua voce..
      QUello a cui mi riferivo io era il lavoro di fondo di chi decide chi siano i doppiatori, delle indicazioni che danno, delle tempistiche a questo punto. Ovviamente sono solo una spettatrice, quindi non so effettivamente tutto quello che ci sta dietro.
      Da quello che tu dici sembrerebbe sia una questione di tempo.. perchè allora non vi danno più tempo per conoscere il personaggio e farlo “più vostro”? Con delle voci così belle è proprio un peccato.

      Per quanto riguarda la voce di Stefan la mia critica non è alla scelta del doppiatore in sè, che per il personaggio è pressochè perfetto, come ho scritto.
      Come si può scegliere però di dargli la stessa voce del vampiro “più in voga del momento”? (passami il modo di dire ^_^) Stefan è un personaggio più complesso, e non puoi negarmi che dargli la stessa voce di un personaggio molto simile sia di per sè che come target possa portare a confusione..

      Mi dispiace comunque che tu l’abbia presa come una critica superficiale fine a se stessa. Le mie erano opinioni personali, relative alla visione della prima puntata 🙂 Niente di personale contro di te e gli altri due doppiatori comunque, la mia “rabbia” era rivolta piuttosto a chi stava dietro!

    • haila permalink
      5 febbraio 2010 16:54

      Credo che quelle di Vale non fossero critiche dirette a voi doppiatori,soprattutto perchè nessuno di noi spettatori sa il lavoro che c’è dietro.Noi possiamo solo commentare ciò che vediamo ed,in questo caso,sentiamo.
      Ormai mi sono abituata a guardare i telefilm in lingua originale e credo che non li guarderò più doppiati,non perchè voi non facciate bene il vostro lavoro ma perchè (viste le condizioni in cui lavorate) il risultato finale poi non è eccellente.
      La scelta del doppiatore di Stefan secondo me è stata davvero sciocca,se mi si permette questo termine…si sa che adesso il personaggio del vampiro più conosciuto è proprio quello di Edward di Twilight,doppiato dalla stessa persona;questo porterà soltanto a un’estrema confusione visto e considerato il tipo di pubblico a cui si rivolge questo telefilm.Non mi dilungo sulla storia del plagio della Meyer perchè ormai è storia trita per chi segue TVD.
      La miglior soluzione,a mio avviso,sarebbe mandare in onda i telefilm in lingua originale con i sottotitoli,ma si sa che io sono per le scelte drastiche.
      Comunque viste le critiche che spesso si sentono verso il doppiaggio,perchè non chiedete più tempo per “studiare” la voce e il personaggio da doppiare?!Verrebbe fuori sicuramente un prodotto migliore…

    • 17 febbraio 2010 17:54

      Ciao “Damon” 😀 preferisco chiamarti così su 😉
      errore numero 1: KAtherine , si legge chetrin , non catrin per l’ amore di dio che mi ricorda Caterina e le sue figlie!!! 😀
      errore numero 2: Damon mette sempre , SEMPRE SEMPRE [si è capito sempre?] un doppio significato in ogni cosa che dice, è stronzo di natura…
      probabilmente chissà quanta esperienza hai… e quanta passione
      ma te lo dice una che ha studiato dizione e non doppiaggio…
      se si vuole ci si arriva benissimo al tono americano parlando in italiano… ti spiego.
      io ad esempio sono talmente abituata ad ascoltare tutto in americano [telefilm] che quando parlo con le mie amiche mi dicono che sono Blair woldorf…
      quindi VI PREGO 😀 siate simili se non uguali…
      ps: puoi anche dire a Stefan che non è così lagnosa la versione americana… e che stefan non è Edward Cullen 😛

      grazie per il tuo tempo

      Martina Corradetti

    • Elle permalink
      16 luglio 2010 16:55

      @ Caro Riccardo, o Niseem, non sono affatto d’accordo con ciò che è scritto in questo blog riguardo il tuo doppiaggio. Penso invece che la tua voce si addica molto al personaggio Damon, sai interpretarlo molto bene! Molti spettatori avrebbero voluto che lo doppiasse Stefano Crescentini, per una semplice questione di abitudine, giacchè erano abituati a sentire l’attore con la sua voce nel telefilm “Lost”.
      In questo caso invece ritengo la tua voce molto più adatta, non tanto per l’attore, bensì per il personaggio.
      Per quanto riguarda il personaggio Stephan, quando vedevo il telefilm sottotitolato, non so perchè, ma ero assolutamente sicuro che lo avrebbe doppiato Crescentini, benché, la voce originale sia molto diversa dalla sua.
      Questo però non è affatto un problema, anche perchè, secondo me, Crescentini, dopo essere riuscito a interpretare Elle in Death Note, riuscirebbe a interpretare persino Gesù Cristo.
      Devo anche dire però che Valeria non ha tutti i torti, quando dice che a volte, la scelta del doppiaggio ha le sue pecche. Per questo film, sono stati scelti i migliori doppiatori, ma che, almeno a mio avviso, non si addicono molto ai personaggi: non parlo di quelli che lei ha citato, perchè, mi sembra un ottimo doppiaggio.
      Parlo invece di Fabrizio Manfredi che prestava la voce al professore di storia, Francesca Manicone che doppia Bonnie Bennett…sarà anche la mia una questione di abitudine, avendola sentita doppiare personaggi come Winifred Burkle e altre ragazze “sempliciotte”. Anche il bravissimo Boccanera è stato scelto per un personaggio che, sempre secondo mia modesta opinione, non gli si addice.
      La mia non è una critica nè una denigrazione, bensì una semplice opinione, visto che anch’io, sono solo uno spettatore 🙂
      Per quanto riguarda i dialoghi cambiati, a volte è necessario, visto che noi italiani abbiamo dei modi di dire diversi da quelli americani, ma per la censura sono d’accordo con lei. L’Italia è troppo bigotta.

    • sasire47 permalink
      9 dicembre 2011 00:12

      Il fatto che voi ci mettiate l’anima nel vostro lavoro non lo metto in dubbio,chi può sostituire le voci non lo so non conosco bene l’ambiente e quindi a questo dovrebbe pensarci un incaricato,non so quanto tempo abbiate per doppiare ma non penso poco dato che in Italia vanno in onda l’anno successivo dagli Usa,se volete migliorare e seguire bene le traduzioni guardatevi in steaming le serie che andrete a doppiare successivamente per regolarvi su come farlo,seguite anche i sottotitoli se ne avete bisogno o se sapete l’inglese cercate le sfumature da dare durante il doppiaggio,la seconda serie sembra una copia venuta male,scusa se te lo dico forse non è neanche colpa tua ma per esempio trasformare il nome di ELIJAH pronuncia corretta ELAGiah in ELIA è un abominio,ora, se hai visto l’arrivo di Klaus dimmi tu chi dovrebbe doppiarlo noi telespettatori ci stiamo gia preoccupando e non poco,la critica non va a voi doppiatori ma a chi fa scelte per i dialoghi spesso stravolti,capisco la necessità di far coincidere il labiale ma a volte viene completamente cambiato il senso,per esempio nell’episodio ROSE Elijah non dice ciao Elena come nel doppiaggio, in effetti non può farlo perche non sa come sichiama, ma dice salve,a Rose dice hai la mia parola che ti concederò la grazia e non come nel doppiato vi concederò la grazia o sarete liberi non ricordo ma la cosa importante è che questa traduzione sbagliata non fa capire bene che il personaggio di Elijah è un personaggio che da molta importanza alle parole che dice ed il telespettatore questo deve capirlo, dal doppiaggio questo non si capisce scusa se te lo dico ma non si capisce che quando questo personaggio da la sua parola la mantiene sempre nel bene o nel male,poi ce ne sono altre che ora non ricordo ma se ti vai a vedere la seconda stagione in lingua originale in streaming lo appurerai tu stesso.Le critiche non vanno tanto a voi doppiatori quanto a chi traduce i dialoghi e vi fa dire cose inesistenti o distorte quindi ti ripeto guardatevi prima le puntate in originale e protestate quando vi presentano traduzioni sbagliate.

  5. Marta permalink
    5 febbraio 2010 17:16

    Niseem, fai il doppiatore, non è la tua voce a essere “drammatica”, semmai è chi ti sceglie per determinati personaggi e SOPRATTUTTO non ti da il tempo necessario per entrarci, che sbaglia. Mi aggrego a Valeria quando dice che la critica era a chi vi da il lavoro. E’ chiaramente frettoloso e in alcuni punti arrabattato, ce ne accorgiamo anche noi spettatori. Questo limita voi nel dare il meglio di voi stessi (cosa che senz’altro fate sempre, non posso mica giudicarlo, ma siete attori, più tempo avete per entrare nel personaggio, più avete la possibilità di renderlo al meglio, mi sbaglio?) e noi nell’apprezzare anche la versione italiana. Amiamo moltissimo il telefilm, ci dispiace vedere che qui venga trattato in questo modo. La colpa non è di certo vostra.

    Tu, per giunta, doppi il personaggio con il ruolo più difficile, al momento. Tu dai la voce ad Alex Karev in Grey’s Anatomy, cavolo, che a mio avviso è molto più difficile di Damon, quindi sei sicuramente in grado di sostenere qualunque tipo di ruolo. Per quello mi chiedevo se aveste visto qualche puntata in lingua originale, perchè non mi spiego un sacco di cose, tra cui l’apparente incuria con cui è stato fatto il lavoro. E la tua voce è sempre la stessa. Tu sei bravo uguale. Quindi non è colpa tua. Magari il tecnico del suono ti ha messo meno medi del solito, magari hai il raffreddore, ma non è quello di cui stiamo parlando.

    A proposito di Stefano Crescentini, che ha una delle più belle voci d’Italia e l’ho scritto anche nel mio primo commento, io avevo pensato a Luca Ward, quando parlavo di “salasso”. E non credo che (fosse anche solo per il nome) alla produzione costi come Stefano (la cui voce, per giunta, mi piace molto più di quella di Luca, ma quella di Paul Wesley è più vicina alla sua che non a quella di Stefano, ma è un parere personale).

    E’ come se io scegliessi Francesco Prando (ammetto, è il mio preferito) per doppiare uno dei due fratelli Salvatore. Farebbe il suo lavoro perfettamente come fate tutti, ma la sua voce non c’entra granchè con gli originali. Tutto qui.

    Ripeto, non siete voi a dire “Io faccio Damon!” “Io faccio Stefan!”, c’è qualcuno che vi affida l’incarico e non vi mette nemmeno in condizioni di potervici adattare, questo mi dispiace e mi fa arrabbiare, anche per voi.

  6. niseem permalink
    5 febbraio 2010 17:22

    Film in lingua originale ok, però dopo mi mantenete voi si? 🙂
    Spesso dimentichiamo che il lavoro del doppiatore è una professione specializzata a tutti gli effetti e richiede anni di studio e pratica per raggiungere certi livelli (e spesso non tutti li raggiungono). Ho capito bene che le critiche non erano rivolte a noi personalmente, l’ho anche scritto. Ci rimango solo un pò male quando un mio/nostro lavoro viene etichettato come orrendo ecc… ovunque sia la responsabilità. Ma questa è la legge del lavoro che mi sono scelto ormai dal lontano 72… Mi è capitato anche di ricevere piccole soddisfazioni inpensabili, come un protagonista di Grey’s Anatomy (Alex Carev) conosciuto la scorsa estate, che si complimenta per il mio lavoro… wow!

    Parlate di tempo. Si, il maggior nemico è proprio quello, purtroppo non c’è soluzione. Una volta, quando ancora il “biscione” non era ancora nell’etere, si poteva contare su ritmi di lavoro sicuramente piu accetabili. Ora NO. Siamo pagati meno (in proporzione) per lavorare di più e più velocemente. O stai al gioco oppure esci dal gioco…

    Come già scritto, non è la prima volta che mi trovo ad affrontare temi simili e a commentare le varie critiche fatte. Diciamo che spesso tutto si risolve con un “io non volevo offendere nessuno”.. preferisco l’originale” ecc… Ma solo quando invito qualcuno/a ad assistere a un turno vero di doppiaggio in sala che finalmente tutto appare “chiaro”. Le persone capiscono di cosa parliamo, forse per la prima volta e si rendono conto dell’impossibilità di poter rendere come l’originale. Spesso ci rimedio anche un caffè pagato dal ben/mal capitato 😉

    Un saluto ai presenti!

    Niseem.

    • 5 febbraio 2010 17:29

      Sarebbe da fare presente a chi di dovere allora! Credo che lasciando più tempo e dandovi condizioni migliori ci guadagnerebbero alla lunga anche loro, perchè avrebbero più spettatori (e più guadagni pubblicitari di conseguenza).
      A questo punto se è necessario fare le cose così di fretta da parte loro (come darvi le parti all’ultimo) ci dev’essere un problema di organizzazione a monte.
      Questo telefilm ad esempio è iniziato a settembre.. se vi avessero “scelto” prima avreste potuto farvi un’idea più precisa dei vari personaggi, delle dinamiche, e quant’altro..
      Poi ovviamente questa è un’opinione “esterna” perchè non faccio parte di quel mondo, quindi posso solo fare supposizioni..

  7. niseem permalink
    5 febbraio 2010 17:54

    Luca Ward, amico, persona splendida e gran professionista, è un doppiatore come noi tutti e come tale per telefim prende gli stessi euri nostri. Esiste un contratto collettivo di lavoro con un gettone di presenza a turno (3 ore).

    Comunque torno a dire che in quel poco tempo che abbiamo avuto per doppiare la serie, abbiamo comunque dato il massimo, noi doppiatori, il fonico, la direttrice, l’assistente ecc…

    La scelta delle voce è stata fatta dopo svariati provini e scelta dai “capi”…

    Ripeto, sono daccordo con voi sul preferire l’originale SEMPRE (a parte in certe soap opere allucinanti….), e con la possibilità di poter “swicciare” al secondo audio.

    Ciaooo

    • Marta permalink
      5 febbraio 2010 18:15

      Io – e sono sicura di parlare anche per Valeria e Haila – me la prendo proprio con le scelte di quei capi. E la cosa brutta è che a pagarne le conseguenze siete voi. Purtroppo per il pubblico vale il “facce ride”, poco importa di chi sia la colpa, chi ci mette la faccia (nel vostro caso la voce) siete voi che avete dato il massimo.

      Vorrei che qualcuno mi assicurasse che anche i “capi” hanno dato il massimo, che meglio di così non si poteva fare, che questo è il massimo risultato a cui possiamo aspirare noi spettatori.

      Ad ogni modo soffrirei se la TV diventasse a sottotitoli, io amo il doppiaggio. Per questo mi arrabbio quando vedo che non è al massimo delle sue possibilità, è un peccato. Le stesse cose che ho scritto qui le penso anche di “Gossip Girl”, a partire dalla voce narrante (stupenda di per sè, ma inadatta). Lì Alessia Amendola, per esempio, rende alla perfezione.

      Non saremo noi tre integraliste a far morire il doppiaggio, come vedi anche noi che lo seguiamo nella versione originale e siamo 13 puntate avanti, lo guardiamo anche in italiano, poi 😉

      • 5 febbraio 2010 18:54

        Questo è il punto cruciale infatti.. c’è chi come noi guarderà il telefilm lo stesso, mentre ci sono altri che invece di chiedersi cosa c’è dietro spengono solo la tv, e stop.

  8. niseem permalink
    5 febbraio 2010 19:34

    Trovo comunque esagerato e riduttivo imputare la responsabilità dell’insuccesso di una serie al doppiaggio italiano. Una serie americana come Ugly Betty non sta avendo successo in terra madre e probabilmente sarà interrotta, mentre in Italia ha ancora grandi ascolti.

  9. niseem permalink
    5 febbraio 2010 20:12

    Le serie chiudono quando non fanno guadagnare le reti, oppure se ne hanno una in arrivo che sicuramente farà guadagnare di più…
    Non sarà il caso di Vampire Diares, che trovo eccezionale!

    Mi spiegate o linkate qualcosa che parla dei casini tra VD e Twilight?

  10. niseem permalink
    6 febbraio 2010 08:56

    Grazie per il link!
    Ciao e a presto!!!

    Nis.

  11. aleinsomniac permalink
    25 febbraio 2010 16:08

    Mi scuso ma non ho avuto tempo di leggere tutti i commenti per mancanza di tempo, ma volevo ugualmente dire la mia perchè è un argomento che mi interessa.
    Seguo per passione parecchi telefilm, praticamente sempre in streaming in lingua originale e con i sottotitoli in italiano, e posso con tutta onestà affermare come parere personale che il doppiaggio italiano è la cosa più scandalosa che io abbia mai sentito.
    Per citarne alcuni, Gossip Girl, Skins, Lost, The Big Bang Theory, Fringe, 90210 e appunto The Vampire Diaries, dove nomi vengono storpiati, battute dette in tono completamente diverso, giochi di parole o jokes che vengono stravolti e perdono di significato…veramente, ne ho viste così tante che ogni volta resto senza parole. In particolare devo dire che su Gossip Girl e per quello che ho sentito su The Vampire Diaries è stato fatto un lavoro penoso a livello di doppiaggio. Mi dispiace per i doppiatori, sono sicura che sia un lavoro che richiede tantissimo studio e fatica, ma moltissime volte il risultato non è davvero all’altezza. E onestamente sono convinta che se una serie straniera in Italia non dovesse andar bene come nel paese d’origine, la colpa sia in buona parte anche della qualità del doppiaggio.
    Quindi, per concludere, un consiglio: guardatevi le serie tv in lingua originale: tenete allenato l’inglese e vi rendete veramente conto della bravura (o meno) degli attori e della qualità del prodotto. : )

  12. 31 Maggio 2013 22:16

    s Top 200 programming package delivered by DISH TV.
    I’ve always been a man that turns stress into good power and
    also goes out there in addition to performs there. Michelle Williams and
    Heath Ledger when Heath was alive.

  13. federica permalink
    2 giugno 2013 18:52

    Io forse sono una delle pochissime che difende il doppiaggio italiano,anzi il telefilm “one tree hill” lo preferisco con le voci doppiate che con quelle originali.Quello che io contesto ,non è tanto le voci scelte per doppiare i personaggi,perchè questa è una cosa soggettiva,ma per il fatto che, i dialoghi, il più delle volte sono stravolti.Capisco che l’inglese e l’italiano sono due lingue diverse e far combaciare il labbiale è difficile; capisco che l’Italia è bigotta;capisco che la rete di riferimento,mediaset o rai che siano,non sanno quando mandarli in onda,se di pomeriggio,mattina o sera perciò parolacce,scene di nudo ecc vengono modificati o tagliati,ma anche quando la frase non ha niente di scandaloso ed è facile da dire e viene stravolta noooooooooooooooooooooo.Vorrei una risposta dal doppiatore Niseem,che tra l’altro ha un nome bello e particolare

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